lunedì 21 aprile 2014

Cinema Mon Amour: La Moglie del Soldato di Neil Jordan

Le domeniche piovose sono un po' il mio ideale.
Non sempre, perché alla fine il desiderio di andare a spasso la vince ma una volta ogni tanto ci stanno. Soprattutto quando è un po' che non rivedi i tuoi personali cult. 
Oggi in realtà non è manco domenica, è lunedì ma è uguale, sempre di festa si tratta. E piove.
La scusa ideale, anche se scuse non ne cercavo, per buttarmi a peso morto sul divano e mettere su un dvd.

La Moglie del Soldato di Neil Jordan l'ho conosciuto attraverso la sua canzone, The Crying Game (di Boy George che sarebbe pure il titolo originale del film).
Il film l'ho visto perché ero nel periodo del "recupero cult". Mi piaceva la canzone, mi piacevano le immagini del film nel video e così lo registrai una notte su Rete4 programmando il videoregistratore. 
Detta così fa molto Medioevo me ne rendo conto, in realtà si parla di una decina di anni fa suppergiù, mica mille. O forse di più ma la faccenda mi fa suonare come uno dei quei anziani che ti raccontano quando c'era la guerra.

Torniamo alla pellicola.
Di film Neil Jordan ne ha fatti parecchi, alcuni belli altri molto meno, di recente è pure incappato in una serie tv (su cui si potrebbero scrivere pagine e pagine, soprattutto sulla pettinatura di Cesare Borgia ma magari anche no).
A distanza di anni è questo però che io rivedo sempre volentieri e per cui mi riesce di commuovermi tutte le volte. 
Siccome questo è un film di cui è veramente cosa buona sapere poco o niente la trama ve la lascio molto annebbiata.

Fondamentalmente sono tre  le storie: quella di Fergus e Jody, il primo militante IRA, l'altro soldato inglese rapito, che diventano loro malgrado amici perché probabilmente nessuno dei due crede troppo nella causa per cui combatte; quella di Fergus e Dil, la donna, la moglie del soldato del titolo; la storia che parla della lotta per affermare la propria identità, sia che si parli di nazionalità o di sessualità.
Si sessualità, avete letto bene. Non ho alcuna intenzione di dirvi perché sessualità però.
Sto facendo di tutto per convincervi a recuperare il film, non-so-se-si-era-capito.

Si inizia con il rapimento e i discorsi politici ma in realtà è tutto un preambolo per arrivare alla storia d'amore. Che poi sta tutto qua il colpo da maestro di Jordan, anche sceneggiatore del film, ovvero l'evitare i soliti cliches triti e ritriti di lui che ha indirettamente provocato la morte dell'innamorato di lei, ha i sensi di colpa e non può svelare il segreto ma vuole riparare il torto prendendosi cura di lei.  Fergus avvicina Dil, si fa tagliare i capelli da lei, la segue al bar. Nemmeno lui è tanto convinto di questo corteggiamento. Tutte e due fanno i duri e gli spavaldi ma tutte e due sono anche terribilmente soli e in cerca di affetto e amore. Insomma è un attimo che si innamorino.
Peccato che non sia così semplice, vuoi i segreti che pesano come macigni (non solo quello di Fergus ma soprattutto quello di Dil), vuoi che "tu ti dimentichi dell'Ira ma l'Ira mica si dimentica di te".

Credo di sapere il motivo per cui questo film viene trasmesso molto poco in tv e di solito a tardissima notte.
Fa strano vedere un uomo innamorarsi, respingere l'amore ma capire che per quanto si scappi via, dall'amore non si fugge.
La bellezza del film non sta nei discorsi ideologici o la lotta per l'Irlanda libera, è tutta una questione di come questa storia d'amore diversa viene trattata. Senza scandali o esagerazioni, senza morali o giustificazioni.
Ovviamente anche noi abbiamo il nostro bell'attimo di smarrimento ad un certo punto eppure, poi, è proprio vero quello che dice Dil "anche quando vomitavi sapevo di piacerti".

Dil mi piace,  mi piace la sua forza e la sua fragilità, il suo timore di rimanere sola, la sua capacità di affezionarsi ad una persona appena le mostra un po' di gentilezza, il suo essere disposta a tutto per l'uomo che ama anche annullare la sua identità che io immagino abbia fatto parecchio fatica a costruirsi. 
Fergus stesso non può fare a meno di lei. Gli fa paura ma non può nascondere di volerle bene, anzi, per salvarla pure lui mica si tira tanto indietro.
Due matti ecco cosa sono Fergus e Dil. Due persone innamorate che non possono fare a meno l'una dell'altra. 
E io di loro due e di questo bellissimo film. 


p.s. Fergus è Stephen Rea. Attore che mi piace tantissimo e che ha lavorato parecchio con Neil Jordan. I più giovincelli sicuramente lo ricordano in V per Vendetta. E poi ci sono anche Miranda Richardson e Forest Whitaker. Mica bruscolini dai.

p.p.s. ascoltate la canzone.



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